Ecografia linfonodale
- Gennaro Rondanini
- 10 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 apr
Ecografia Linfonodale: Cos’è, A Cosa Serve e Quando Farla
Cos’è l’ecografia linfonodale?

L’ecografia linfonodale è un esame diagnostico non invasivo e privo di radiazioni che utilizza ultrasuoni per valutare la struttura e le dimensioni dei linfonodi. È indicata per lo studio dei linfonodi superficiali (cervicali, ascellari, inguinali) e talvolta profondi, in modo rapido e sicuro.
A cosa serve l’ecografia linfonodale?
L’esame ecografico dei linfonodi consente di:
• Valutare linfonodi ingrossati o dolenti
• Distinguere linfonodi reattivi (benigni) da quelli sospetti o patologici
• Monitorare pazienti oncologici per la ricerca di metastasi linfonodali
• Guidare un’eventuale agoaspirazione o biopsia ecoguidata
Quando è indicata l’ecografia dei linfonodi?
L’ecografia linfonodale è consigliata in presenza di:
• Linfoadenopatie persistenti o asimmetriche
• Sospetto linfoma o patologie ematologiche
• Infezioni croniche o infiammatorie (es. tubercolosi, mononucleosi)
• Follow-up oncologico (tumori testa-collo, mammella, melanoma)
• Rivalutazione di linfonodi segnalati da altri esami (TAC, PET)
Cosa valuta l’ecografista?
Durante l’ecografia linfonodale, il medico valuta:
• Numero e distribuzione dei linfonodi
• Forma (ovalare o rotonda)
• Contorni (regolari o irregolari)
• Ecogenicità e struttura interna
• Presenza o assenza dell’ilo linfonodale
• Vascolarizzazione tramite Doppler color
Questi parametri aiutano a distinguere un linfonodo reattivo (es. da infezione) da uno patologico o metastatico.
Quanto dura e come si svolge l’esame?
• Durata: 10–20 minuti circa
• Preparazione: nessuna preparazione specifica; si effettua a paziente disteso
• Sicurezza: esame indolore e ripetibile, senza effetti collaterali
Ecografia linfonodale e agoaspirato
Se un linfonodo risulta sospetto, l’ecografia può essere utilizzata per guidare un ago sottile (FNAC) o una biopsia core per prelevare materiale da analizzare istologicamente.
Domande frequenti
L’ecografia linfonodale può sostituire la TAC o la PET?
No, ma è complementare: è ottima per la valutazione morfologica dei linfonodi superficiali, mentre PET e TAC sono più indicate per valutazioni sistemiche e linfonodi profondi.
Cosa significa linfonodo reattivo all’ecografia?
È un linfonodo che ha aumentato di volume per motivi benigni, come un’infezione o infiammazione locale.
Conclusione
L’ecografia linfonodale è uno strumento diagnostico fondamentale per valutare la salute del sistema linfatico. È rapida, sicura e molto informativa, soprattutto se eseguita da un ecografista esperto.
Se noti un linfonodo ingrossato o se sei in follow-up oncologico, parlarne con il tuo medico potrebbe portare a richiedere un’ecografia linfonodale, utile per una diagnosi tempestiva e accurata.
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